La psicogeneaologia e il genosociogramma nascono con A. Anceline Schutzemberger, terapeuta e gruppo analista di lunga esperienza che propone una lettura trans generazionale della storia della persona. Spostandoci indietro nel tempo, passando attraverso le generazioni, il focus dell’obbiettivo si allarga, e come succede con alcune immagini, guardandole a distanza ci svelano una forma e un significato che diversamente non avremmo potuto vedere.

Il lavoro avviene prevalentemente con la costruzione del genosociogramma: un albero genealogico familiare che può essere usato come una mappa per comprendere e localizzare la nostra storia le nostre scelte personali e  professionali alla luce della nostra eredità familiare inconscia e trans generazionale.
Sviluppato su 4-6 generazioni l’albero include nascite, matrimoni, decessi, malattie, incidenti, legami affettivi, alleanze e rotture, professione, fenomeni di emigrazione ecc…, insomma un albero vissuto e carico di vita.

Accanto all’individuazione delle risorse e dei legami vitali si ricercano eventuali ostacoli o minacce allo sviluppo delle persona stessa che può essere a sua insaputa intrappolata in dinamiche di ripetizione, di obbedienza a patti di lealtà impliciti che impediscono la possibilità di uno sviluppo pieno e autentico.
Dai nostri antenati ereditiamo non solo il nome o il colore dei capelli ma anche aspetti emotivi e traumatici che si imprimono fortemente nella memoria, lasciandone tracce che attraversano le generazioni: tutto ciò che rimane incompiuto, che genera ingiustizia, che crea legami di appartenenza si tramanda da una generazione all’altra, nessun segreto è mai portato nella tomba.

Freud ammoniva già :“colui le cui labbra tacciono, parla con la punta delle dita”.
La sensazione di portare pesi non propri, di sentirsi limitati nella possibilità di scelta, di ritrovarsi sempre al punto di partenza, lo sviluppo di patologie organiche o di disagi sociali, l’insoddisfazione professionale, possono avere origine, e dunque “ragione d’essere” in un passato più remoto di quello che pensiamo.
La psicogenealogia attraverso la costruzione dell’albero psicogenealogico vuole fornire un punto di orientamento, di comprensione e di snodo.